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Come imparare a nuotare nel mare della Solitudine

solitudine; melanconia; panchina;
Un ragazzo solo seduto su una panchina.
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Da BIPOLARE, analisi e suggerimenti per COME AFFRONTARE la solitudine

Come imparare a nuotare nel mare della Solitudine

Di Solange Distefano Pozzuoli

In questi tempi di Covid, da bipolare, mi sono ritrovata a pensare ancora una volta all’annosa questione della gestione della solitudine. Mi sono quindi detta che fornire delle indicazioni precise avrebbe aiutato chi ancora naviga nel mare delle angosce legate alla gestione di stati umorali contrastanti, con strumenti talvolta incerti.

Come affrontare il vuoto che si percepisce come solitudine?

A prescindere dalla condizione individuale, ma a maggior ragione se si è bipolare, la gestione del vuoto e dell’assenza di contatti umani può rilevarsi un tassello molto delicato, specialmente in questo momento storico. Occorre, quindi attuare delle precise strategie di contrasto all’insorgere della melanconia e della depressione. In particolare, mi sono resa conto che nei momenti in cui sono a casa senza mio figlio (quando va dal padre), sono talvolta assalita dalla bile nera della melanconia (accresciuta ulteriormente dalla situazione del Covid). Osservando il fenomeno dall’esterno, mi sono resa conto che riempire le mie giornate con finti incontri virtuali o attività palliative poteva rivelarsi controproducente, se non addirittura aggravare la situazione. La solutitudine è un mostro nero che va affrontato con la stessa determinazione di un tumore. Continuare ad aver timore della solitudine significa in larga parte non riuscire a fare i conti con se stessi, rinegare la propria identità e non sentirsi all’altezza rispetto alla vita di ogni giorno. Se, inoltre, si aggiunge l’ipersensibilità tipica del soggetto bipolare ecco che il quadro può diventare davvero delicato…

Rimedi per contrastare la SOLITUDINE

Vi riporto i miei rimedi per la solitudine. Piuttosto basici, hanno funzionato molto bene per me e continuano ad essere vitali per il mantenimento del mio equilibrio in questo momento delicato.

  • Scrivere: diario, appunti, ricette, libri, racconti, poco importa. Mettetevi a scrivere che la creatività vi libererà dal peso di questa latente angoscia denominata solitudine. La scrittura agirà come un balsamo a livello inconscio e vi avvicinerà sempre di più al vostro vero sé, facendovi sentire Re di spazi e tempi.
  • Cucinate. Da persona assolutamente negata ai fornelli, ho potuto costatare il beneficio tangibile che la creatività ai fornelli produce sul tono dell’umore.
  • Meditate. Alla mattina come alla sera, meditare vi consentirà di rientrare in armonia con l’universo e di affrontare gli spazi cosmici che vi separano ancora da voi stessi.
  • Andate nella natura: se il momento di tristezza vi coglie, andate in un parco, al mare, in montagna e mettetevi in ascolto di quelle energie che stanno dialogando più o meno direttamente con voi.
  • Amici: chiamate le persone a voi care, evitando tuttavia di appesantirle con il vostro senso di angoscia, non sempre chi vi sta attorno ha la possibilità di aiutarvi.
  • Leggete. Leggere salva dall’ignoranza e dalla solitudine. Si coglie quindi due piccioni con una fava.

Se i rimedi contro la solitudine non fuzionano COSA fare ancora?

Se i rimedi citati sopra non vi danno alcun beneficio, è arrivato il momento di rivolgervi a uno specialista.
Anche se i rimedi sopra vi possono dare sollievo, uno specialista aiuta a fare un percorso più consolidato e di supporto.
Potrebbe, infatti, esserci uno stato depressivo più o meno latente del quale è bene prendersi cura, specialmente se siete bipolari. Se la bile nera dovesse essere davvero insostenibile, come accade in taluni casi, e avete paura della condizione di solitudine nella quale versate, vi consiglio di chiamare un esperto: medico, psichiatra o psicanalista per evitare situazioni degenerative.

Se, al contrario, trovate beneficio dai rimedi elencati, vi consiglio di metterli in pratica tutti i giorni per farli diventare delle abitudini.

Per approfondire il disturbo bipolare, vi consiglio di leggere i miei precedenti articoli e il mio libro: Tutti pazzi per il mio lato bipolare, edito Dissensi.

Buona vita!

SDP

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