Il tema della sicurezza online registra un’importanza crescente negli ultimi anni. Con la rivoluzione
tecnologica sempre più persone hanno avuto accesso agli strumenti digitali: da una parte computer e
dispositivi mobili evoluti, dall’altra connessioni a internet veloci e stabili, anche in mobilità. Questa
evoluzione digitale ha portato a rivedere la vita personale e lavorativa. Per esempio, sempre più persone si
affidano e utilizzano computer o smartphone per completare tutte quelle operazioni che fino a pochi anni
fa potevano svolgere solo recandosi fisicamente in un luogo, oppure attraverso altri strumenti come, ad
esempio, il telefono o il fax.
Dall’e-commerce ai casinò online: come è cambiata la quotidianità
La crescita esponenziale dell’e-commerce è uno degli aspetti più visibili di come siano cambiati gli stili di
vita nel volgere di pochi anni. Anche l’intrattenimento ha moltiplicato le proprie possibilità: sono sempre di
più le persone che si concedono un attimo di svago sui casinò online come NetBet, che mettono a
disposizione dell’utente l’occasione di cimentarsi alle slot o fare un giro di blackjack, quando e dove lo
desiderino.
Allo stesso tempo anche il mondo del lavoro è radicalmente mutato, con la diffusione sempre più capillare
dello smart working e la possibilità di poter svolgere moltissime professioni senza doversi più recare in un
ufficio, ma operando in qualsiasi luogo sia ha a disposizione una connessione Internet.
Come difendere la propria privacy online
Il tema della sicurezza e della privacy online è una naturale conseguenza di questa evoluzione. Basti
pensare a tutte le volte che ci troviamo a dover condividere i nostri dati sensibili: per accedere a un servizio
di streaming, per concordare con il corriere la data e il luogo di consegna, o quando inviamo documenti e
file a colleghi, clienti e istituzioni.
Di pari passo sono cresciute le truffe online con tentativi da parte di cybercriminali di intercettare queste
informazioni per rubare dati sensibili e utilizzarli per scopi criminosi o comunque non autorizzati. Truffe
come il phishing sono all’ordine del giorno e per questo è necessario seguire poche semplici regole per
potersi riparare da questi pericoli.
Attenzione alle truffe via mail, cambiare spesso password ed evitare PC pubblici
È fondamentale non condividere mai i propri dati sensibili o gli accessi al proprio servizio di home banking
tramite mail, per esempio quando riceviamo fantomatiche comunicazioni da fornitori di servizi di energia
elettrica o telefonica. Quanto nel testo della mail notiamo errori grammaticali o una sintassi scorretta ci
troviamo di fronte a un tentativo di phishing. Buona norma è cambiare spesso le password e non scegliere
sequenze di numeri e lettere che possano essere facilmente rintracciabili, ad esempio come la data di
nascita o l’indirizzo di residenza e così via.
È meglio evitare di utilizzare computer pubblici come, ad esempio, quelli che possiamo trovare negli I
internet point o nelle biblioteche, per operazioni sensibili: controllo della casella di posta elettronica,
accesso all’home banking o ancora completare acquisti online indicando il numero di carta di credito.
Non si è a conoscenza dell’effettiva sicurezza del computer che si sta utilizzando ed è possibile che al suo
interno ci siano malware o virus che possono essere pericolosi per la privacy personale e dei dati.